Correzione di mercato: minaccia o opportunità?

E’ appena terminata una settimana di passione sui mercati finanziari, dove a regnare è stata l’emotività. L’insorgere della paura ha portato gli investitori impauriti a vendere tutto senza distinzioni (fenomeno del panic selling), come se non ci fosse un domani!

Abbiamo assistito a quella che prende il nome di correzione di mercato, per quanto brusca; i mercati finanziari salivano indisturbati da più di un anno a velocità anche sostenuta e le negoziazioni della settimana appena conclusa hanno ridimensionato bruscamente questi rialzi. Nulla di più e nulla di meno.

La domanda che un investitore accorto dovrebbe porsi è la seguente: ma una correzione per quanto brusca di mercato è una minaccia o un’opportunità? Proviamo a scoprirlo assieme, come sempre con parole semplici.

Il gommista saggio

“Signor gommista, perché mi consiglia di acquistare quegli pneumatici costosi? Quelli più economici non vanno bene?”. Il gommista saggio rispose: “può scegliere ovviamente quelli più economici, finché c’è il sole vanno tutti bene!

Il 2019 è stato un anno finanziariamente molto soleggiato, qualunque set di “pneumatici finanziari” andava più che bene. Ma dopo quasi 14 mesi di sole perenne una violenta tempesta si è abbattuta sulle strade, su investitori satolli e pigri del tutto impreparati ad affrontarla, lanciati sulle autostrade dell’avidità a velocità spesso troppo elevate con pneumatici assolutamente inadeguati.

La tempesta si è abbattuta soprattutto sugli investitori che giravano a zonzo, senza una meta, senza un’obiettivo finanziario.

Alla scoperta di Babbo Natale

Immagina che il tuo obiettivo più importante sia di portare la tua famiglia in Lapponia, alla scoperta del paese di Babbo Natale, per realizzare il sogno dei tuoi figli! Immagina di dover affrontare il viaggio in automobile! Dalla Sicilia, dove io vivo, sarebbe un viaggio di 4.762 chilometri! Opteresti per un set di gomme qualsiasi su una qualsiasi autovettura? Credo proprio di no! Potendolo fare, credo proprio che sceglieresti l’autovettura più sicura e confortevole e il set di pneumatici più efficiente. Non solo, ma mentalmente affronteresti il viaggio con la ragionevole certezza di incontrare condizioni avverse, imprevisti e quant’altro.

L’importanza dell’obiettivo

Il viaggio alla scoperta del paese di Babbo Natale è cominciato da qualche giorno, tutto procede splendidamente quando una brutta tempesta di neve ti sorprende sulle Alpi. Cosa fai? Ti scoraggi e torni indietro? oppure, avendola messa in conto, la affronti scegliendo di fermarti qualche giorno in attesa che il tempo migliori? Ti basterà focalizzarti sull’obiettivo, pensare alla gioia dei tuoi figli quando vedranno il paese di Babbo Natale per stringere i denti ed andare avanti nonostante le avversità. E chissà quante altre ne dovrai affrontare!

Il navigatore satellitare

Per affrontare un viaggio di 4.762 chilometri pensi sia sufficiente seguire le indicazioni stradali sul tragitto o credi sia meglio dotarsi di un buon navigatore satellitare? Forse meglio dotarsi di un buon navigatore, non credi? Ti indicherà il tragitto più efficiente per raggiungere il tuo obiettivo, evitandoti di correre rischi inutili in Paesi che non conosci, nei quali si parlano lingue che non conosci.

Correzione di mercato: minaccia o opportunità?

Torniamo adesso alla domanda iniziale, titolo del post. Una brusca correzione di mercato è una minaccia o un’opportunità? Se il tuo investimento era improvvisato, senza obiettivi chiari e senza un orizzonte temporale ben delineato, è certamente un’enorme minaccia.

Se invece, come auspico, il tuo investimento era finalizzato al raggiungimento di un esplicito e dichiarato obiettivo finanziario (clicca qui per approfondire il concetto di obiettivo finanziario), con dei tempi di realizzazione chiaramente identificati, ti eri dotato di un ottimo navigatore sat… ehm consulente finanziario e quindi degli strumenti finanziari più idonei per raggiungere il tuo obiettivo, se anche tu come me sei convinto che il mondo non finirà domani mattina, probabilmente la correzione ti offre una grande opportunità: quella di riposizionarti su strumenti finanziari di qualità che fino alla settimana scorsa avresti pagato molto ma molto di più!

Due regole preziose

Voglio concludere questo post con due regole estremamente preziose per chi intraprende il lungo e spesso difficile viaggio di un investimento finanziario. Regole donateci da John Bogle, fondatore di Vanguard scomparso recentemente:

  1. Impulse is your enemy – L’impeto, l’impulsività, la frenesia nell’investimento sono deleteri, sono veleno, sono nemici che portano a decisioni tossiche per il benessere dei vostri soldi.
  2. Never forget reversion to the mean – Il principio del ritorno verso la media è ciò che, abbinato al tempo e alla capitalizzazione composta, riporta la barca in equilibrio aggiungendo un potente motore in grado di spingere gli investimenti. Quando tutto sembra crollare ricordate sempre che siete lontani da una media ed il tempo vi riporterà prima o poi in carreggiata. Le mani forti lo sanno e cercano di farvi vendere a tutti i costi. Se il vostro obiettivo è temporalmente lontano perchè permettere a qualcuno di arricchirsi sfruttando le vostre paure?

Se vuoi conoscere le altre preziose regole che John Bogle ci ha lasciato in eredità clicca qui.

Ciao, alla prossima.

Mogli e buoi dei paesi tuoi

Sono certo che hai già sentito l’espressione “Mogli e buoi dei paesi tuoi”, un modo di dire che si tramanda di generazione in generazione che mette in risalto quella sorta di diffidenza che si prova verso ciò che non fa parte degli usi e costumi di un certo luogo.

Ti posso assicurare che questa diffidenza è molto diffusa anche nel mondo finanziario. Moltissimi investitori italiani preferiscono allocare i loro investimenti su obbligazioni e azioni del Bel Paese. Ma è davvero una scelta giusta? Oggi parliamo di questo, come sempre con parole semplici.

Vicino e familiare è meglio

La mente umana tende a preferire soluzioni che riconosce come familiari e vicine. Se devi prendere un aereo, a parità di prezzo sceglierai una compagnia aerea che già conosci piuttosto che una che non hai mai sentito nominare; se devi acquistare una nuova caldaia tenderai a scegliere un marchio italiano che già conosci, piuttosto che un marchio straniero che non hai mai sentito.

mogli e buoi dei paesi tuoi

Potendo scegliere, ciò che senti come vicino e familiare tende a darti maggiore sicurezza e questo condizionerà le tue scelte.

Vale anche per i risparmi

Conosci la tua banca da tanti anni, conosci per grandi linee il funzionamento delle obbligazioni bancarie e dei Titoli di Stato. Sai quali sono le aziende italiane più famose. Molto spesso, questo diventa il tuo unico universo investibile. Per quale motivo andare ad allocare i tuoi risparmi su strumenti stranieri, che non conosci? Con tutto quello che si sente in giro, come fidarsi?

In finanza comportamentale la tendenza a scegliere strumenti di investimento che si pensa di conoscere meglio è nota come Home Bias.

Ma è davvero una scelta giusta? Scopriamolo assieme.

Un portafoglio bilanciato “made in Italy”

Mario, il 31 Marzo 2010 ha costruito un portafoglio di investimento a medio lungo termine. In base alla sua propensione al rischio ed al suo orizzonte temporale ha scelto di allocare i suoi risparmi per il 50% su un Titolo di Stato decennale che fu quotato proprio quel giorno (BTP 1 settembre 2020 al 4%) e per il restante 50% sulle principali aziende italiane quotate sul FTSE MIB, allocando il 10% su ciascuna delle prime 5.

Mogli e buoi dei paesi tuoi
Fonte: www.borsaitaliana.it

Oggi, dopo quasi 10 anni, ecco come si è comportato il portafoglio di Mario.

Fonte: Quantalys

In 10 anni il rendimento complessivo è pari al 26,04%. La perdita massima del portafoglio è stata di circa il 30%, registrata poco dopo il 2012. E’ un buon rendimento? Mario può ritenersi soddisfatto? Ancora un pò di pazienza e lo scoprirai.

Il portafoglio “global”

Anna, il 31 marzo 2010, incontra il suo consulente finanziario. Vuole investire i propri risparmi per un periodo medio-lungo. Il suo profilo di rischio è equilibrato. Il Consulente Finanziario propone di allocare il 50% in strumenti obbligazionari globali ed il restante 50% in strumenti azionari globali mediante strumenti di risparmio gestito, in particolare Fondi e Sicav. Clicca qui per scoprire la differenza tra risparmio amministrato e gestito.

Il confronto

Secondo te come è andata? Oggi, dopo quasi 10 anni, chi ha fatto la scelta migliore? Mario o Anna? Ecco il confronto tra i due investimenti, l’investimento “italiano” (linea blu) e l’investimento “globale” (linea rossa).

Fonte: Quantalys
Fonte: Quantalys

Il confronto non lascia dubbi: la maggiore diversificazione del portafoglio di Anna (linea rossa) le ha permesso di raggiungere risultati di gran lunga superiori a quelli di Mario (linea blu). Oltretutto rischiando molto meno. Il rischio (o volatilità) del portafoglio di Anna è pari al 7,98%, mentre il rischio dei portafoglio italiano di Mario è del 12,48%.

Il peso economico dell’Italia nel mondo

Nel seguente grafico è rappresentato il peso del Prodotto Interno Lordo per Paese nel Mondo. L’Italia si attesta al 1,86%, vuol dire che la nostra economia rappresenta l’1,86% dell’economia mondiale. Clicca qui per leggere l’articolo su howmuch.net

Fonte: howmuch.net

Tornando al confronto tra il portafoglio di Mario e di Anna non bisogna mai dimenticarsi che i risultati passati non sono indicativi di quelli futuri. E’ altresì vero però che investire i tuoi risparmi esclusivamente in Italia, vuol dire farlo attingendo dall’1,86% dell’economia mondiale. L’efficienza del portafoglio ne risente inevitabilmente in termini di diversificazione e di rischio complessivo.

Ciao, alla prossima.

Facciamo chiarezza sulla Previdenza Complementare

Andrea, un impiegato di 35 anni, sposato, con un figlio di 5 anni, torna a casa dopo essere stato in Banca. “Sai cara, oggi mi hanno proposto un prodotto previdenziale. Il gestore mi diceva che ci sono delle agevolazioni fiscali e che è uno strumento che serve ad integrare la pensione. Ho detto che ci penserò, ma che al momento non mi interessa.”

Chissà quante persone hanno detto o pensato qualcosa di simile, forse lo hai fatto anche tu. Tutto quello che non si conosce normalmente intimorisce. Soprattutto se ti viene chiesto di versare delle somme (costo certo) con l’obiettivo di avere un ritorno tra molti anni (beneficio futuro e incerto). A giudicare dai dati, in Italia, c’è ancora tantissimo lavoro da fare. Ecco perché oggi proviamo a fare un pò di chiarezza sulla Previdenza Complementare, partendo da un principio che deve essere molto chiaro sin da subito:

La Previdenza Complementare è un Progetto, non è un Prodotto

E’ sicuramente importante conoscere le caratteristiche degli strumenti oggi a disposizione per costruire una pensione integrativa; è importante conoscere i benefici fiscali, le regole dettate dalla legge italiana per le anticipazioni, i riscatti, etc. E’ tutto importante, ma fin quando non hai chiaro a cosa serve uno strumento di previdenza complementare, fin quando non ne avverti il bisogno, a mio avviso è tutto inutile.

Ti dirò di più: per costruirti una pensione integrativa non è indispensabile che tu sottoscriva un fondo di previdenza complementare; se sei pronto ad intraprendere un lungo cammino, se hai le giuste motivazioni, la giusta disciplina e hai chiaro il tuo obiettivo, tanti strumenti di risparmio o investimento possono essere destinati a costruire una pensione integrativa: la Previdenza Complementare è un progetto finanziario, è un obiettivo di vita, sarà lungo, molto lungo e noioso, molto noioso! La previdenza Complementare non è un prodotto, è un progetto. Se acquisisci questa consapevolezza, se arrivi a valutarne l’importanza, allora sì che potrai individuare la migliore soluzione per intraprendere il viaggio, altrimenti sarà soltanto tempo perso!

Il Ciclo di Vita della Ricchezza

Immaginiamo che Andrea, il nostro impiegato, abbia iniziato a lavorare a 20 anni. Da quel momento Andrea inizierà a percepire un reddito, che servirà al sostentamento suo e della sua famiglia. Se il suo reddito mensile glielo consentirà Andrea avrà due possibilità: potrà essere cicala o formica. 

  1. Spendere tutto quello che guadagna (cicala)
  2. Mettere mensilmente qualcosa da parte (formica)

Se avrà scelto questa seconda opzione, tutta la fase lavorativa della sua vita sarà una potenziale Fase di Accumulo.

Quando Andrea raggiungerà l’età per poter andare in pensione ancora una volta avremo due alternative:

  1. Andrea Cicala dovrà far fronte alla sua vecchiaia e ai bisogni della sua famiglia con la pensione pubblica
  2. Andrea Formica potrà integrare la sua pensione con la rendita che scaturisce dalla somma che con pazienza, tenacia e perseveranza ha accumulato durante la sua vita lavorativa

Andrea Formica potrà sfruttare adesso la Fase di Decumulo, per mantenere un buon tenore di vita e godersi finalmente il meritato riposo in condizioni di agiatezza.

Questo ciclo è rappresentato graficamente nella figura seguente.

Ciclo di vita della ricchezza

Vuoi essere una cicala o una formica?

A questa domanda puoi rispondere solo tu; e non c’è una risposta migliore dell’altra; si tratta di fare una scelta. Se e solo se il tuo stipendio mensile te lo consentirà, potrai decidere di accantonare qualcosina e soprattutto di non farti tentare dal desiderio di spendere quello che hai accantonato prima del raggiungimento dell’età pensionabile. Ma se sceglierai di spendere tutto subito per avere, durante la fase lavorativa, un tenore di vita migliore va benissimo lo stesso; è opportuno però capire che se ti sei goduto la vita durante la tua vita lavorativa, quasi certamente non potrai godertela allo stesso modo nella fase della vecchiaia.

Un ultimo pensiero dedicato alle formiche

Se sceglierai di comportarti come una piccola formica risparmiatrice, se sei pronto a intraprendere un lungo percorso fatto di disciplina, metodo e rigore, allora ti consiglio di approfondire con il tuo consulente la via migliore per perseguire il tuo obiettivo previdenziale. Adesso sì che sei pronto per recepire i vantaggi degli strumenti dedicati alla previdenza complementare, e ti posso garantire che questi vantaggi ci sono e sono davvero importanti. Li approfondiremo di certo in uno dei prossimi post.