Nel giro di un paio di mesi lo scenario finanziario è completamento cambiato. Dallo scorso settembre è iniziata una robusta correzione dei mercati azionari di tutto il mondo con una impennata della volatilità. E questo sta avvenendo in una fase di tassi di interesse in salita che non permette di compensare con rendimenti provenienti dal mondo obbligazionario. In sintesi il 2018 verrà ricordato, nel mondo finanziario, come uno dei pochissimi anni in cui praticamente tutti gli strumenti finanziari registreranno rendimenti negativi (ad eccezione dell’azionario indiano, ancora leggermente positivo da inizio anno). Si tratta di una minaccia o di una opportunità?
La cassa di risonanza mediatica
I mass media, poco interessati a questo mondo in periodi di sereno, diventano immediatamente attenti quando arrivano le nuvole e amplificano gli effetti delle correzioni con titoli allarmanti e frasi sinistre che fanno presagire scenari apocalittici. Il risultato è che queste notizie fanno breccia dove non trovano una attenta pianificazione e una rigida focalizzazione sugli obiettivi finanziari prefissati. Ecco quindi che si assiste a vendite sfrenate (il famigerato panic selling), di ogni sorta di strumento finanziario, anche dei più conservativi. E all’aumentare delle vendite i prezzi scendono e il mercato si avvita su se stesso.
Il mercato è un enorme pendolo
Una bellissima frase di Jason Zweig afferma che il mercato è un pendolo che oscilla perennemente dall’ottimismo insostenibile al pessimismo ingiustificato. La verità ovviamente sta nel mezzo, e non bisogna mai dimenticarlo. Così come non bisogna illudersi che le quotazioni possano salire costantemente, ogni giorno, allo stesso modo bisogna mantenere la calma nei periodi di correzione e di alta volatilità, periodi che sono destinati a durare per un pò per poi dar nuovamente spazio alla crescita.
Quando esci dalla turbolenza ti ritrovi sempre un pò più in alto
Dopo aver attraversato l’ottimismo e il pessimismo il bello dei mercati è che, da quando esistono, tutta la giostra riparte da un livello più alto; chi ha avuto la tempra e la disciplina per non scendere dalla giostra ha la sua ricompensa, è sempre stato così, e non c’è alcun motivo per credere che questa spinta verso l’alto debba terminare. In fin dei conti, se ci pensiamo bene, il mercato non è altro che la risultante della evoluzione costante del pianeta. Ogni giorno uomini nuovi nascono, idee nuove nascono, invenzioni nuove vengono testate e brevettate e il mondo si evolve.
Il segreto è sempre il tempo
L’investitore accorto e razionale ha pianificato attentamente, probabilmente con l’ausilio di un professionista, i suoi obiettivi finanziari. Questo vuol dire che deterrà una robusta componente azionaria solo nel caso in cui il suo obiettivo finanziario è molto distante nel tempo. E quando dico molto distante intendo 10, 15, 20, ma anche 30 anni. Se l’obiettivo finanziario è a più breve scadenza, ad esempio 2, 3 anni, un portafoglio ben costruito deve essere composto per la maggior parte di liquidità e obbligazionario.
Mai dimenticare il ritorno alla media (J. Bogle)
Bisognerebbe sempre tenere a mente questa celebre frase di John Bogle, considerato uno dei più grandi investitori di sempre e creatore dei fondi Vanguard. “Quando tutto sembra crollare ricordate sempre che siete lontani da una media ed il tempo vi riporterà prima o poi in carreggiata. Le mani forti lo sanno e cercano di farvi vendere a tutti i costi. Se il vostro obiettivo è temporalmente lontano perchè permettere a qualcuno di arricchirsi sfruttando le vostre paure?“
Minaccia o opportunità ?
Alla luce di tutto questo, le brusche correzioni (che con il prepotente avanzare delle nuove tecnologie e dei nuovi algoritmi è lecito pensare diventeranno sempre più brusche) sono davvero una terribile minaccia o possiamo rovesciare la medaglia e leggervi una ghiotta opportunità?
Se è vero che la storia dei mercati finanziari ci insegna che dopo la burrasca torna sempre il sereno, se è vero che il nostro obiettivo finanziario è ancora temporalmente lontano, se abbiamo un pò di liquidità non necessaria ed inutilizzata, allora perché non approfittare di questo periodo di saldi per fare qualche acquisto di qualità a prezzi scontati?
Nel passato ho sperimentato a mie spese gli effetti dell’essere presi dal panico. Errore che NON ripeterò oggi.
Ciao Elio, credo che per diventare degli investitori migliori sia indispensabile passare attraverso periodi di forte emotività. Ne so ovviamente qualcosa anch’io. Se ne esce più forti e più consapevoli. Grazie del commento e Buone Feste!