La proposta risulta sempre allettante: un investimento che assicura alti rendimenti, in pochi giorni e senza alcun rischio. E’ l’attrazione fatale dei guadagni facili in tempi brevi. Ma sarà vero? Ne parliamo oggi, come sempre con parole semplici.
Azioni, valute e criptovalute
Gli strumenti finanziari più gettonati sono i titoli azionari, le valute e le modernissime criptovalute (bitcoin e simili). Le modalità di investimento proposte sono varie ma tutte accomunate da lauti guadagni sicuri, che basta solo andare a raccogliere.
In un contesto economico caratterizzato da rendimenti garantiti molto bassi o nulli, la tentazione di approfondire l’argomento talvolta si fa strada ed ecco che qualcuno si lascia convincere a provare. L’attrazione fatale dei guadagni facili in tempi brevi ha il sopravvento. Con risultati, il più delle volte, disastrosi!
Vittime illustri
E’ di qualche giorno fa la notizia che Antonio Conte, allenatore dell’Inter, sta cercando di recuperare circa 30 milioni di euro che aveva investito con un broker italiano in Inghilterra (clicca qui per leggere la notizia).
E ancora lo scorso luglio abbiamo appreso dai media che Jose Carlos Alvarez, il compagno del portavoce del premier Rocco Casalino, ha perso 18.000 euro con il trading on line in soli 2 mesi (clicca qui per approfondire).
Sono tante, troppe, le persone che ogni giorno incappano in investimenti pericolosi allettati dalla promessa di facili guadagni.
Cultura finanziaria, questa sconosciuta
Il motivo? Va senza dubbio ricercato nella mancanza di adeguata cultura finanziaria.
Come per potere leggere e scrivere è indispensabile conoscere l’alfabeto, allo stesso modo, per poter investire è indispensabile conoscere la regola che rappresenta l’ABC della finanza:
Non esiste rendimento senza rischio. E all’aumentare del rendimento atteso deve necessariamente aumentare il rischio assunto.
In un’intervista al Corriere della Sera datata 1 Settembre 2020 ecco cosa dice Annamaria Lusardi, direttore del Comitato per la programmazione e il coordinamento delle attività di educazione finanziaria (Edufin), circa gli errori classici commessi dagli investitori italiani: «Premesso che la finanza è sempre un fatto personale, parlerei di tre errori potenziali. Il primo è non sapere. Non avere una conoscenza adeguata degli strumenti finanziari non permette di valutare bene i rischi.
Poi 1 italiano su 3 non consulta alcuna fonte, si confronta solo con amici e parenti. Il che non gli o le permette di uscire dalla propria bolla. Infine un quarto degli italiani non ha obiettivi finanziari di lungo termine e gli studi lo dicono chiaramente: senza un progetto non si accumula ricchezza» (Clicca qui per leggere l’articolo completo).
La mission di blogfinanziario.it
L’ambizioso obiettivo che mi prefiggo attraverso blogfinanziario.it è proprio quello di divulgare in maniera semplice cultura finanziaria.
Sono infatti assolutamente convinto che per un investimento vincente occorrono 3 elementi:
- Ottimi strumenti finanziari;
- Un bravo Consulente finanziario;
- Un Investitore Consapevole.
I primi due ingredienti, di per sé non scontati, non sono sufficienti a garantire il successo dell’investimento.
Se infatti il Cliente Investitore non ha chiari gli obiettivi che intende perseguire, se non ha consapevolezza dei tempi, dei rischi e dei costi connessi all’investimento, quest’ultimo è destinato a fallire.
Quando l’investitore acquisisce consapevolezza diventa “parte attiva” dell’investimento, è correttamente focalizzato sugli obiettivi da raggiungere. Con l’aiuto di un bravo Consulente finanziario saprà affrontare e superare i momenti difficili.
Quando sono presenti tutti e 3 gli ingredienti ecco che accade la magia!
Ciao, alla prossima.