Gli inglesi usano un acronimo molto efficace per far passare il messaggio che spesso, per capire bene un fenomeno a prima vista molto complesso, devi provare a rimanere sul semplice. L’acronimo è KISS, che oltre a voler dire bacio è l’acronimo di Keep It Simple, Stupid!
Intuitivamente capiamo che la finanza, intesa come lo studio dei prezzi, dei tassi di interesse, dei flussi di denaro e dei mercati finanziari, sia strettamente interconnessa con l’economia, una scienza sociale che studia la produzione, il consumo e la distribuzione di beni e servizi così come argomenti più ampi come l’inflazione, la recessione, la domanda e l’offerta.
Forse allora, per avere un’idea del perché i mercati finanziari si muovono, del perché salgono e scendono, generando forte emotività, se non addirittura euforia e panico negli investitori, sarebbe opportuno andare all’origine della loro esistenza, a come funziona l’economia, mantenendo tutto estremamente semplice. Pensate sia impossibile? Lo pensavo anch’io!
Poi ho visto questo video e ho capito che sbagliavo!
Il video è stato creato da Ray Dalio, un personaggio molto noto negli Stati Uniti che recentemente è divenuto famoso (o forse meglio dire tristemente famoso) anche in Italia. Ray Dalio è a capo dell’Hedge Fund più grande al mondo, Bridgewater Associates; è recentemente balzato agli onori della cronaca italiana per il fatto che qualche mese fa ha scommesso circa 3 miliardi di dollari sul ribasso delle principali aziende quotate italiane (per approfondire clicca qui). Ci sarebbe da dire che al momento sta stravincendo la scommessa, ma questa è un’altra storia…
Il video si intitola “Come funziona la macchina dell’economia” ed è interamente in italiano.
Vi consiglio ovviamente di guardarlo, provo comunque a riassumere i concetti salienti.
Secondo Ray Dalio un’economia non è altro che la somma della transazioni che la costituiscono. Ogni transazione consiste di un acquirente che scambia moneta o credito e di un venditore di beni, servizi o attività finanziarie. La cosa importante da capire è che il credito funge da moneta. Dividendo l’ammontare totale speso (moneta più credito) per la quantità venduta otteniamo il prezzo. La transazione è alla base della macchina economica. L’economia consiste di tutte le transazioni in tutti i suoi mercati, vista così è di una semplicità estrema.
Il maggior acquirente e venditore è il settore pubblico, che consiste di due parti importanti: l’amministrazione centrale che riscuote tasse e spende denaro e una Banca centrale che è invece differente, perché si occupa di controllare l’ammontare di denaro e credito nell’economia. Lo fa manovrando i tassi di interesse e stampando moneta. La Banca centrale è un protagonista importante nel Flusso del Credito.
Il Credito è la parte più importante dell’economia, ma è quella meno intuitiva, quella meno capita. Viene creato credito (e debito) ogni qualvolta stipuliamo un mutuo per acquistare una casa, facciamo un finanziamento per acquistare un auto, un televisore, un macchinario per la nostra azienda, etc. Viene creato credito anche ogni qualvolta un Paese, una società o una Banca emette un prestito obbligazionario. Negli Stati Uniti l’ammontare totale di credito è di circa 50 trilioni di dollari mentre la somma totale di moneta è di circa 3 trilioni di dollari. Quello che tutti chiamano denaro, nella maggior parte dei casi è invece credito.
Riuscire a capire come funziona il flusso del credito ci avvicina tanto a capire come funziona l’economia. Se non ci fosse il credito non esisterebbero i cicli economici. Il flusso del credito crea i cicli economici. Secondo l’autore del video esistono due tipi di cicli: uno di breve periodo che dura circa 5-8 anni e uno di lungo periodo che dura circa 75-100 anni.
Il ciclo del debito a breve termine. Quando siamo in presenza di bassi tassi di interesse è facile immaginare che si crea più credito, perché costa meno. Aumentano quindi i mutui, i finanziamenti, gli acquisti con carta di credito, in sintesi tutte le forme di indebitamento. Questo processo si autoalimenta e fa in modo che si guadagna e si spende più di quanto si dovrebbe. Ma ovviamente non può andare avanti all’infinito, ecco perché esiste il ciclo. Succede che la spesa continua ad aumentare e i prezzi cominciano a salire. Infatti quando la spesa e i redditi crescono più velocemente della produzione dei beni i prezzi salgono e viene generata inflazione. La Banca Centrale, per combattere l’aumento dell’inflazione, alza i tassi di interesse. Quando i tassi di interesse salgono, indebitarsi costa di più. La gente prende meno prestiti e ha costi di rimborso più alti, per cui inizia a spendere di meno. Anche questo processo si autoalimenta: siamo nella fase di discesa del ciclo del debito a breve termine. Spendendo meno i prezzi cominciano a scendere: questo processo si chiama deflazione. L’attività economica diminuisce creando i presupposti per una recessione. Ecco che torna protagonista la Banca Centrale che abbasserà i tassi di interesse e il ciclo ricomincia.
Fonte: Bridgewater
Fin qui tutto chiaro? Bene. Abbiamo scoperto come funziona il ciclo del debito a breve termine di durata 5-8 anni. Ma non si torna al punto di partenza; infatti alla fine di un ciclo economico ci ritroviamo con un ammontare di debito in essere maggiore rispetto a quello che esisteva alla fine del ciclo economico precedente. La natura umana infatti tende a prendere più a prestito invece che rimborsare. Ma a causa di questo comportamento, sul lungo periodo i debito aumentano più velocemente dei redditi. Si crea così il ciclo del debito a lungo termine. Senza addentrarci troppo nei ragionamenti, questa continua crescita dell’indebitamento nel corso dei decenni, arriva ad un punto in cui non è più sostenibile e si assiste all’inversione del ciclo economico di lungo termine, con ripercussioni pesanti sul mondo dell’economia e sui mercati finanziari.
Fonte: Bridgewater
E’ quello a cui abbiamo assistito secondo Ray Dalio nella crisi finanziaria del 2008 e che era accaduto negli Stati Uniti nella crisi del 1929. In pratica la gente taglia la spesa, i redditi cadono, il credito scompare, i prezzi delle attività calano, le Banche sono sono pressione, la Borsa scende, le tensioni sociali aumentano e tutto si autoalimenta. Le Banche Centrali non possono abbassare i tassi di interesse poiché questi sono già bassi. A questo punto ci sono 4 modi di agire per invertire la tendenza e far ripartire l’economia: 1. Taglio della spesa da parte di persone, imprese e governi (manovre di austerità); 2. Riduzione dei debiti mediante fallimenti o ristrutturazioni; 3. Ridistribuzione della ricchezza dagli abbienti ai meno abbienti; 4. la Banca Centrale stampa nuova moneta. Gestire questa fase è molto difficile; dipenderà dalla bravura nell’adoperare contemporaneamente e in maniera complementare queste 4 “medicine”. Secondo questo modello, dalla crisi finanziaria dovuta alla fine di un ciclo economico di lungo periodo (che ricordiamo si ripresenta ogni 75-100 anni) occorrono circa 10 anni affinché si ritorni alla normalità (ecco perché si parla di decennio perduto).